Endocrinologia

Di cosa si tratta e che cosa studia

Lo studio delle ghiandole endocrine

Quando si parla di endocrinologia ci si riferisce alla disciplina della medicina che studia le ghiandole endocrine e il sistema preposto alla trasmissione dei segnali chimici all’interno dell’organismo. Di conseguenza, parliamo del trasferimento di informazioni che il nostro organismo utilizza per generare determinati effetti biologici o per esercitare un controllo e una comunicazione tra diversi “distretti” all’interno del corpo. Ciò avviene per via di alcuni mediatori chimici che funzionano da messaggeri, ovvero gli ormoni.
 
Le patologie endocrine sono relativamente comuni e presenti nella popolazione, tanto è vero che il 10% di essa soffre di qualche forma di disturbo endocrino. Esse possono includere – tra le altre – diabete mellito, disfunzioni tiroidee, disturbi della crescita e malattie delle ghiandole surrenali.

Endocrinologia, fattori di rischio e cause

Le cause dei disturbi endocrini sono molteplici e variano a seconda della patologia specifica. Tra i principali fattori di rischio possiamo segnalare:

  • Ereditarietà e processi autoimmuni 
  • Età 
  • Obesità
  • Infezioni virali
  • Esposizione a sostanze tossiche

 

Endocrinologia, come si fa la diagnosi

La diagnosi delle patologie endocrine si effettua attraverso un’approfondita valutazione clinica e tramite esami di laboratorio specifici. Indagare approfonditamente a livello clinico è un infatti un punto focale per cercare di comprendere eventuali problemi di salute e di malfunzionamento dell’organismo.

Essa può essere effettuata attraverso:

  • Esami del sangue: per misurare i livelli di ormoni nel corpo e valutare la funzione tiroidea
  • Ecografie, risonanze magnetiche e TAC: per individuare anomalie strutturali nelle ghiandole endocrine
  • Test dinamici: per studiare la risposta delle ghiandole endocrine attraverso la somministrazione di sostanze stimolanti o inibenti

Cenni di trattamento di Endocrinologia

Il trattamento delle malattie endocrine varia a seconda della patologia specifica. L’obiettivo è quello di aumentare la produzione di ormoni nel caso in cui ci fosse una carenza e diminuirla quando invece si presenta un eccesso. Per fare un esempio concreto: l’ipotiroidismo, ovvero quando la tiroide funziona meno, viene trattato con somministrazione di ormone tiroideo sostitutivo, al contrario l’ipertiroidismo, condizione in cui la tiroide funziona di più, viene trattato con farmaci che ne bloccano la funzione. . Come è chiaro, dato che ogni paziente ha esigenze diverse e differenti valori degli esami del sangue, è molto importante personalizzare il trattamento, monitorandone in maniera costante l’efficacia e gli eventuali effetti collaterali presenti durante la terapia.

Perché è importante fare prevenzione

La prevenzione nel campo dell’endocrinologia è fondamentale per ridurre l’incidenza e le complicanze associate alle patologie. Ovviamente, la strada maestra è quella di attuare uno stile di vita sano e mantenere un peso corporeo che sia adeguato attraverso una dieta bilanciata. Inoltre, praticare attività fisica è un’altra azione chiave per prevenire disturbi seri come diabete e obesità.

Un controllo regolare dei livelli ormonali in caso di sintomatologia specifica, sotto consiglio del medico, è altrettanto importante al fine di individuare con velocità e in maniera precoce eventuali anomalie. Una diagnosi veloce infatti può fare la differenza nella gestione di molte malattie endocrine, andando quindi a migliorare notevolmente la qualità della vita dei pazienti.

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